Ultimamente alcuni produttori di olio e vino mi hanno contattato per chiedermi aiuto sul miglioramento aziendale e soprattutto sul marketing online e come migliorare il proprio sito web. Nel 2020 non è più pensabile andare solo in giro alla vecchia maniera per vendere, ma sono i clienti che devono cercarti e incuriositi dalla tua azienda contattarti. Il cliente ti contatta se puoi essergli utile. Ogni imprenditore vuole guadagnare e allora sei nel posto giusto!
La domanda che va per la maggiore è: “come faccio a portare clienti sul mio sito web senza spendere soldi?”
Risposta: “non è possibile!”
Per un miglior posizionamento sui motori di ricerca (SEO) e pubblicità online (pay per click tipo AdWords, campagne pubblicitarie tipo Linkedin, Facebook, etc) hanno un costo per il tempo di conversione nel “catturare” un cliente. Puoi anche dedicare molto tempo su social networks, blog specifici del tuo settore, forum vari, contatti diretti in gruppi. In quest’ultimo caso porti a casa pochi risultati e non spendi niente (se vuoi passare il tempo va bene).
Se non investi non puoi avere risultati!
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Se ti lamenti che non hai soldi, che non è il momento e tante altre scuse, molto probabilmente non sei bravo a generare denaro e vivi la vita alla rincorsa.
Per portare traffico sulla vostra pagina web spendendo una manciata di soldi esiste l’e-mail marketing. Perchè riesca una buona campagna marketing hai bisogno inizialmente di:
– contenuto e grafica dell’e-mail ben fatto. Per ben fatto vuol dire non il classico messaggio che andava bene 20 anni fa via fax stile telegramma. Per ben fatto intendo una e-mail che una volta aperta la persona dice “UAO!”.
– target a cui indirizzare il messaggio. Premetto che l’individuazione del target richiede uno studio specifico per canale (analisi quantitative, qualitative, per segmentazione, per posizionamento, etc). In molte aziende se gli domandi chi è il suo target per canale non sanno risponderti e quindi a monte come fai a fare una campagna marketing senza questa info? Nel caso di un frantoio e/o cantina vitivinicola puoi benissimo “colpire” ristoranti, hotel, winebars, oleoteche, grossisti, distributori, grande distribuzione organizzata, piccoli negozi, etc. Per avere indirizzi e-mail basta fare un giro su internet o comprarli direttamente.
Quindi stai pensando che mandare centinaia di e-mail è spam? Non credo proprio e ti dirò come fare…
Premetto che l’invio sistemico di e-mail per comunicazione di tipo commerciale (invio promozioni, listini, etc) senza avere il consenso informato dei destinatari è considersato SPAM e potresti essere passibile di denuncia ed essere perseguito penalmente! Gli indirizzi e-mail sono considerati dati personali e il loro possesso è consentito solo se hai il consenso del destinatario tramite firma di moduli (esempio ad una fiera, evento, etc) oppure tramite il consenso online per aver scaricato un contenuto di loro interesse.
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Non ti sei ancora iscritto? Cosa ti ha impedito di farlo? Non mi dirai che hai scarsa fiducia in te stesso, controlli tutto, hai paura di spendere e hai paura di essere fregato? Non puoi continuare a ragionare così e per farti stre tranquillo ti preannuncio che lavoro a risultato passo dopo passo…dimmi chi lo fa! Pensaci!
La richiesta del loro consenso vi permetterà di utilizzare indirizzi e-mail per portare traffico sul vostro sito.
Bene! Primo compito è quello di raccogliere quanti più possibili indirizzi e-mail interessati al vostro business e che vi abbiano rilasciato il loro consenso! Ogni campagna marketing se ben fatta e con ottimi autoresponder (è il tuo assistente digitale che ti permette di automatizzare l’intero processo di costruire una mailing list e ti fa vedere chi le apre e chi le cestina senza aprirle)
Secondo compito scrivere su una tabella excel tutti i vostri indirizzi e-mail, nome attività, tipo di attività, la regione di provenienza, numero di telefono e nome referente.
“Gentile signor Mario Rossi…” è più elegante di una impersonale del tipo “Gentile Titolare…”. Personalizzare una e-mail è molto più elegante e di effetto. Tramite la vostra campagna potrete vedere chi mostra interesse tra i vari target e con il vostro autoresponder cominciare a capire chi ha veramente aperto la vostra e-mail e chi l’ha cestinata. Tracciare la vostra campagna di marketing è fondamentale e se lo fate con una semplice e-mail non vi è possibile. Esempi di autoresponder sono Mailchimp, Active Powered, SendBlaster, MDirector, GetRespons, etc. Alcuni autoresponder vi permettono l’invio gratuito di alcune e-mail al giorno e nel caso avete molte e-mail dovrete pagare una cifra ridicola per un grande risultato.
LEGGI L’ARTICOLO: VENDITORE DI SERIE A: 12 STRATEGIE PER VINCERE IL TUO CAMPIONATO E DIVENTARE IL VENDITORE NUMERO 1
Terzo passo è il contenuto della e-mail che non può essere di tipo commerciale altrimenti è spam. Una e-mail breve di solo testo con una esplicita richiesta di consenso a mandare una comunicazione puramente commerciale.
Per portare traffico sul vostro sito potreste allegare un articolo in regalo o semplicemente mettere in calce della e-mail la vostra firma con il link del vostro sito.
Quarto passo: digita il tasto INVIO e attendi. Mediamente una campagna marketing ha un tasso di apertura del 30-40% e un tasso di conversione del 15-25%. Questo indica che su 100 e-mail spedite circa 30-40 destinatari apriranno la vostra e-mail e ben 15-25 visiteranno il vostro sito web. Se spedite 10000 e-mail circa 150-250 visiteranno il vostro sito!
Adesso qui casca l’asino! Se il vostro sito non è ben fatto, scarso di contenuti, grafica pessima nessuno vi scriverà! Se il rapporto pagine visitate vs visitatori è pari a 1 il vostro pubblico vi sta velatamente dicendo che non gli piacete! Morale triste 😦
Il rapporto pagine visitate vs visitatori deve essere almeno di 5/6.
LEGGI L’ARTICOLO: 3 PASSI FONDAMENTALI PER VENDERE VINO E OLIO ALL’ESTERO
Al contrario se il vostro sito è “rock ‘n’roll” avrete una notevole richiesta di invio.
Infine consideriamo il prodotto/servizio che state vendendo. Molti sono i fattori che impediscono di “catturare clienti”, oltre al vostro sito pessimo e sono:
– scarso prodotto/servizio;
– non si intravede il carattere di differenziazione. Perchè devono comprare da voi su migliaia di aziende che sono come voi?;
– scarsa fiducia dovuta al pessimo metodo di vendita attuato;
– recensioni negative.
Molte aziende si accontentano e vivono l’azienda alcuni mesi l’anno e poi tutta la loro passione si spenge. Un’azienda d’olio vende quasi esclusivamente in campagna olearia e poi? La rincorsa alla svendita perchè l’olio si invecchia e la scarsa propensione ad essere strutturati. Stessa cosa le aziende di vino che durante l’anno fanno a guerra al prezzo e per accaparrarsi il cliente senza che sappiano chi è.
Es. in un supermercato chi ha acquistato il tuo vino?
Il più delle volte è una guerra al prezzo e il tutto si banalizza a chi ha più conoscenze per spuntare la vendita migliore con aziende al suo interno spaccate il più delle volte da “comandanti presuntuosi”, impiegati commerciali (il venditore non è a stipendio, ma solo e unicamente a provvigione) e disorganizzate dal punto di vista di gestione e programmazione.
LEGGI L’ARTICOLO: VENDERE VINO ONLINE: EVOLUZIONE DELL’E-COMMERCE IN ITALIA
1. Ecco perchè il tuo cliente non compra o se compra al prezzo che vuole lui.
2. Ecco perchè sei abituato a fare sconti per paura di non vendere.
3. Ecco perchè hai una rete vendita scarsa e senza metodo.
4. Ecco perchè hai un e-commerce scarso.
5. Ecco perchè la gestione aziendale è insufficiente.
6. Ecco perchè sei insoddisfatto e svaluti l’azienda.
Se almeno tre dei punti dei 6 elencati li rivedi nella tua azienda il tuo Marketing fa molto schifo! Ecco perchè, a monte di quanto scritto, il tuo sito non genera clienti! Cambia ora!
Vuoi iniziare a analizzare tutta la tua azienda, ma non sai da dove iniziare?
3 pensieri riguardo “VENDERE VINO E OLIO CON L’EMAIL MARKETING”